127kBdiarte - Pensare l'Arte in Rete di ELASTIC Group - EGAR Lab

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127kBdiarte
pensare l'arte in rete
di ELASTIC Group of Artistic Research
I Saggi E.G.A.R. Lab Psiche e Aurora editore
ISBN#: 978-88-89875-42-1
Formato libro 14x21
Data di pubblicazione Luglio 2015
N. Pagine: 184
Prezzo: € 15
Sold Out

L'arte contemporanea può essere pensata in rete?

127kBdiarte è il saggio dell'uomo di oggi - io, tu, noi - che vuole riflettere sul caso arte contemporanea, non più chiuso nella stanza accanto alla stufa di Kant, ma in una moderna agorà: la rete. Nato da una esperienza connettiva (un "weblog" in cui gli autori si interrogano e gli internauti rispondono), 127kBdiarte è anche il libro di tutti noi, perché non si vuole un lettore passivo ma un co-scrittore il quale, stimolato dalle domande/risposte, continua a farlo vivere e crescere. Occorre dunque munirsi di matita o penna per riempire gli spazi vuoti. Questo non è un volume da leggere, ma da pensare e fare: plug & play.

127kBdiarte è il libro che da' vita al motto di Duchamp “l'arte la fa il pubblico”

"Un libro nato da un Blog dove gli autori si interrogano e gli internauti rispondono. Il titolo -127kBdiarte, pensare l'arte in rete- prende spunto dal peso specifico della memoria stessa del testo. Nel libro -presentato in anteprima al Festival delle Storie- gli autori prendono atto che è finito il tempo in cui il pensatore solitario si chiudeva nella propria stanza accanto alla stufa kantiana per riflettere sui mutamenti del sistema arte. Per uscire da questo impasse il libro propone un pensiero condiviso in un'agorà connettiva e partecipativa -la rete- perché la condizione digitale, oggi, è la nostra circostanza: senza il pensiero connettivo non c'è evoluzione e l'evoluzione è nella condivisione. 127kBdiarte è il libro dell'uomo nuovo la cui vita non è più isolata dal pensiero ma connessa ad esso. Siamo -come direbbe il filosofo spagnolo José Luis López Aranguren- “testi vivi”.
Attraverso 25 tag (parole chiave) che indagano dialetticamente sull'arte, l'artista, l'opera, la critica, il mercato, il pubblico, i nuovi musei, le nuove architetture e i new media dal punto di vista dell'artista gli autori ci accompagnano in un viaggio condiviso alla scoperta delle grandi e piccole domande del pianeta arte come sistema relazionale.
Il libro non solo rende l'arte contemporanea accessibile a tutti, ma offre anche l'opportunità di pensare e riflettere insieme nella tradizione della maieutica socratica. Munitevi subito di matita o penna! Rispondete alle domande e annotate i vostri commenti negli spazi vuoti! Date vita al nostro/vostro nuovo libro!"
"Un volume che volutamente non si conclude e non chiude discorsi ma li apre, ne definisce di nuovi, da una prospettiva di pensiero." Simone Arcagni
"Ho sempre pensato che la lettura fosse un po’ come un dialogo interiore,  un modo per parlare alle parti nascoste di noi stessi ma non ho mai  pensato ad un libro che potesse portare il lettore allo stato di  co-creatore" Viviana Minori
"Una nuova rivoluzione che lascia ampio spazio alla carta stampata, aggiungerei, e la rilancia come strumento attivo di una forma mentis innovativa che si muove su più dimensioni, competitiva anche nel campo dell’innovazione tecnologica, in cui comprendere anche (e non solo) le moderne forme di scrittura orale dei blog" Elena Giulia Rossi
"tag. Un nuovo modello di  socialità, inimmaginabile soltanto una manciata di anni fa. Un nuovo  modello di scrittura e di ragionamento. Rapido, lapideo, tacciato di  superficialità. Una nuova fisionomia di discussione che annulla le  distanze geografiche e modifica i tempi relazionali."  Viviana Siviero
"L'aspetto forse più intrigante di questo libro è lo spazio lasciato in bianco che il lettore con nome data ed una sua personale opinione è chiamato a riempire. Si passa dunque, con naturalezza, ad una sorta di scrittura collettiva in cui il lettore diventa anche autore"  Redazione
"Cos'è l'arte oggi? Se l'arte si è espansa, bisogna pensarla in rete" Giuditta G.
Antonino Saggio
"Questo libro l’ho cominciato a riempire di commenti scrivendo in rosso con la Lamy. Il Libro è una sorta di tavolo da ping pong – costruito da Alexandro Ladaga e Silvia Manteiga – in cui rimbalza la pallina dell’idea. Chi ha commentato sul Web e chi legge e poi scrive si rimanda la pallina. Ho pensato che la «rete» a questo punto è sia il Web che quella che si mette sul tavolo per giocare (piacerà questo tocco ad Antonello Marotta che voleva sempre giocare a studio …). La pallina rimbalza sul piano di carta del tavolo e uno scrivendo sul libro dà un altro colpetto. Per chi vuole seguire il rimbalzo delle idee alcune proprio intelligenti ecco questo open book insomma bello e stimolante"
Alicia Imperiale
"The physical museum can undergo phase changes: elastic and temporal, reaching out through the network of people, of electronic communication, and spatial wanderings that indeed tum the museum inside out"
Rosa Manteiga
"La videosofía vive del pensamiento reflejado come las reflexiones que provoca el vídeo"
Simone Arcagni
"Una dimensione spaziale appare ai nostri occhi come uno spazio multistratificato ricco di incidenze, frutto dell'incontro di flussi comunicativi, sguardi e flussi urbanistici"
Franco Speroni
"Come la scoperta scientifica l'opera instaura un pensiero originale dell'arte che rifonda continuamente le regole distruggendo le regole/credenze precedenti"
Katia Gasparini
"La superfice architettonica si è trasformata in uno schermo digitale, che trasmette filmati istaurando un rapporto diretto con l'utente"
Luisa Valeriani
"Forse la crisi dell'opera è proprio nell'impossibilità attuale di una sintesi. Così l'opera diventa processuale"
Né Barros
"Associar a verdade a uma máquina seria o máximo de INVENÇÃO ARTÍSTICA!!!"
Gabriele Gotti
"Gli spazi di un museo non devono mai essere ostici, devono essere attivi, in senso fisico e intellettuale"
Elena Giulia Rossi
"Il museo deve poter essere niente e tutto di questo. Tutto dipende dall'opera. Se prima si ascolta l'arte, sarà poi naturale verire a capo della decisione da prendere"
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